Le proporzioni migliori per le foto
Scenario: sto costruendo un nuovo sito web, gli utenti caricheranno le proprie foto con una certa frequenza, e saranno del tutto autonomi in questo lavoro. Il CMS è impostato affinché le foto caricate vengano ridimensionate e tagliate automaticamente, nel modo richiesto dagli spazi predisposti. Questo automatismo è lineare: non può fare valutazioni sul taglio delle foto, taglia l’eccedenza quando le foto escono dai parametri prestabiliti. Se voglio minimizzare gli inconvenienti, con quali dimensioni devo predisporre gli spazi?
Le persone fotografano con il cellulare o la fotocamera digitale. Appena scaricano le foto nel proprio computer, le trovano ad alta risoluzione e con dimensioni molto grandi. Sono immagini adatte alla stampa, ma non al web.
A questo punto devo immaginare che gli utenti abbiano imparato un software in grado di ridurre i parametri velocemente, così da ottimizzare le foto per il web, già questo sarebbe un ottimo traguardo, ma non credo che sappiano fare molto altro, è probabile che mantengano le foto come le trovano.
Devo predisporre gli spazi nel sito con le proporzioni che probabilmente si avvicinano all’aspect ratio delle loro foto originali.
Che cos’é l’aspect ratio?
E’ il rapporto tra larghezza e altezza dell’immagine, in pratica la proporzione. Questo rapporto è usato per foto e video.
Gli aspect ratio più comuni sono 4:3 e 3:2. Nel web si trovano anche moltissime immagini 1:1 (quadrate) e 16:9 (widescreen).
In origine i formati erano arbitrari e specifici di ogni modello di macchina da presa, ma con il tempo si sono consolidati alcuni standard. Ne esistono ancora molti, e non è facile dire con precisione cosa sia giusto o sbagliato. Tuttavia, possiamo individuare quelli più comuni e adatti ai nostri scopi.
4:3
Il laboratorio Thomas Edison scelse questo aspect ratio per i film muti, e divenne lo standard. Nessuno sa esattamente perché questo rapporto è stato scelto. Dai film si passò ai set televisivi, e poi ai monitor dei computer, divenne lo standard per le prime macchine fotografiche digitali. Oggi non è ancora tramontato.
Questo formato sta andando in disuso da quando sono entrati nel mercato i monitor widescreen (16:9), però molti smartphone usano 4:3. Inoltre lo troviamo nelle fotocamere digitali Panasonic, Olympus ed in altre marche.
E’ interessante notare che 4:3 e 3:2 sono geometricamente cugini, nel senso che dimezzando o duplicando un 4:3 si ottiene un 3:2, mentre dimezzando o duplicando un 3:2 si ottiene un 4:3.
3:2
E’ il formato usato nelle macchine da presa 35mm. Oskar Barnack of Leitz quando inventò la macchina che utilizzava questo formato, duplicò 4:3 ottenendo 4:6 che, girato di 90 gradi e semplificato, corrisponde a 3:2.
I produttori di macchine da presa giapponesi, Nikon e Minolta, inizialmente adottarono 4:3 nelle loro prime 35mm, poi si adeguarono anch’essi al formato 3:2.
Poi, fu inventato lo standard Advanced Photo System (APS-C), il quale mantenne il classico aspect ratio 3:2. Provarono anche altre soluzioni come APS-P (3:1 panorama), che però non funzionò molto; e APS-H che si avvicina al 16:9.
3:2 è l’impostazione più diffusa nelle fotocamere digitali compatte. Lo troviamo in Canon, Nikon, Pentax, Sony, e modelli Sigma DSLR.
1:1
Il quadrato ha dei vantaggi ovvi, non c’è alcuna differenza tra orientamento “portrait” o “landscape”. E’ un formato che però non venne molto usato in ambito fotografico, solo alcuni modelli lo adottarono.
Nel web è un formato molto popolare, adatto alle miniature di foto, icone, bottoni. Amazon e molti altri e-commerce lo impongono come formato delle foto dei prodotti (quadrato, foto scontornata, fondo bianco, almeno 1000 pixel di grandezza). Molte applicazioni e siti web probabilmente lo utilizzano.
5:4
Questo formato è inteso anche come 4:5 che diventa 8:10, quindi arriviamo ad individuare le misure in pollici del popolare formato di stampa per le fotografie 8″×10″. Anche l’origine di questo formato non è del tutto chiara.
5:7
Sempre per la stampa di fotografie, alternativo al 5:4 perché ha una dimensione a metà strada tra le foto piccole 4″×5″ e quelle grandi 8″×10″. Tuttavia perse di popolarità.
5:8
La foto 8″×10″ può essere dimezzata, quindi 5″×8″, ad ogni modo questo formato non fu abbastanza popolare, meno ancora del 5:7.
16:9
Questo è lo standard per HDTV, molto popolare dal 2009 in poi, fu scelto come compromesso tra gli aspect ratio mondiali, lo propose Kerns H. Powers, un membro dello SMPTE, un comitato sulla produzione di elettronica in alta definizione. Il formato fu stabilito per i prodotti elettronici prima ancora che esistessero contenuti in 16:9.
Oggi abbiamo il mercato che lo sfrutta normalmente, è un formato molto indicato per tv, cinema e home video.
Quale aspect ratio utilizzare?
La scelta dipende sempre dai casi specifici, come sono procurate le foto e dove vengono inserite nel sito. Personalmente sono orientato sul formato 3:2, sembra essere quello più diffuso tra le macchine fotografiche, quindi è una buona scelta, come seconda scelta andrei sul 4:3. Si tratta comunque di una piccola differenza.
Per le foto grandi, che devono essere viste a full screen, probabilmente andrebbe bene il 16:9, volendo sfruttare i monitor HD odierni.
Per le foto piccole, tipo miniature, possiamo scalare le dimensioni mantenendo questi rapporti, oppure si può scegliere il formato 1:1, personalmente mi piacciono i quadrati. Nelle piccole dimensioni la foto è solo rappresentativa, anche se viene tagliata non c’è problema.
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