4:3
Il laboratorio Thomas Edison scelse questo aspect ratio per i film muti, e divenne lo standard. Nessuno sa esattamente perché questo rapporto è stato scelto. Dai film si passò ai set televisivi, e poi ai monitor dei computer, e divenne lo standard per le prime macchine fotografiche digitali. Oggi non è ancora tramontato.
Sta andando in disuso da quando sono entrati nel mercato i monitor widescreen (16:9), però molti smartphone usano 4:3. Inoltre lo troviamo nelle fotocamere digitali Panasonic, Olympus ed in altre marche.
E' interessante far notare che 4:3 e 3:2 sono geometricamente cugini, nel senso che dimezzando o duplicando un 4:3 si ottiene un 3:2, mentre dimezzando o duplicando un 3:2 si ottiene un 4:3.
3:2
E' il formato usato nelle macchine da presa 35mm. Oskar Barnack of Leitz quando inventò la macchina che utilizzava questo formato, duplicò 4:3 ottenendo 4:6 che, girando di 90 gradi e semplificando, corrisponde a 3:2.
I produttori di macchine da presa giapponesi, Nikon e Minolta, inizialmente adottarono 4:3 nelle loro prime 35mm, poi si adeguarono anch'essi al formato 3:2.
Poi fu inventato lo standard Advanced Photo System (APS-C), il quale mantenne il classico aspect ratio 3:2. Provarono anche altre soluzioni come APS-P (3:1 panorama), che però non funzionò molto; e APS-H che si avvicina al 16:9.
3:2 è l'impostazione più diffusa nelle fotocamere digitali compatte. Lo troviamo in Canon, Nikon, Pentax, Sony, e modelli Sigma DSLR.
1:1
Il quadrato ha dei vantaggi ovvi, non c'è alcuna differenza tra orientamento "portrait" o "landscape". E' un formato che però non venne molto usato in ambito fotografico, solo alcuni modelli lo adottarono.
Nel web comunque è un formato molto popolare, adatto alle miniature di foto, icone, bottoni. Molte applicazioni e siti web probabilmente lo utilizzano.
5:4
Questo formato è inteso anche come 4:5 che diventa 8:10, quindi arriviamo ad individuare le misure in pollici del popolare formato di stampa per le fotografie 8"×10". Anche l'origine di questo formato non è del tutto chiara.
5:7
Sempre per la stampa di fotografie, alternativo al 5:4 perché ha una dimensione a metà strada tra le foto piccole 4"×5" e quelle grandi 8"×10". Tuttavia perse di popolarità.
5:8
La foto 8"×10" può essere dimezzata, quindi 5"×8", ad ogni modo questo formato non fu abbastanza popolare, meno ancora del 5:7.
16:9
Questo è lo standard per HDTV, molto popolare dal 2009 in poi, fu scelto semplicemente come compromesso tra gli aspect ratio mondiali, lo propose Kerns H. Powers, un membro dello SMPTE, un comitato sulla produzione di elettronica in alta definizione. Il formato fu stabilito per i prodotti elettronici, prima ancora che esistessero contenuti in 16:9.
Oggi abbiamo il mercato che lo sfrutta normalmente, è un formato molto indicato per tv, cinema e home video.
Aggiungi un commento