DuckDuckGo, il nuovo motore di ricerca
Mi sembra di assistere alla rinascita di Google, quando all’inizio vinse contro tutti gli altri motori di ricerca perché era il più “pulito”. La gente era stufa di vedere le pagine di portali enormi, con risultati scarsi, pubblicità e notizie indesiderate. Google aveva un campo di testo su una pagina bianca, e faceva il suo dovere meglio degli altri. Il resto è storia.
Oggi Duck Duck Go riparte da zero, e si distingue da Google per essere più pulito e amichevole con l’utente:
- non raccoglie informazioni su di te, e non traccia le tue ricerche.
- Il focus è la ricerca, e non propone altri servizi, inoltre non include molta parte dei social network nei risultati di ricerca. Offre le funzioni essenziali a cui siamo abituati: ricerca web, immagini, video.
- se vuoi puoi configurare le impostazioni di ricerca (regionale o meno, lingua, filtri anti pornografia, ecc…), ma tutto questo senza iscrivere un account, puoi salvare le impostazioni e ripristinarle anonimamente, tramite cloud.
Maggiori informazioni: https://duckduckgo.com/about
La pagina delle configurazioni: https://duckduckgo.com/settings
Ci sono anche gli addon per usarlo nei vari browser oltre a Firefox: https://duck.co/help/desktop/adding-duckduckgo-to-your-browser
La vision è buona, ed è in antitesi con le diramazioni tentacolari di Google. Gli amici di Mountain View sono ormai compromessi in tutt’altra direzione filosofica. Fanno i soldi con i link sponsorizzati ADWords, ADSense, i programmi di partnership e le attività di marketing correlate. Gli account Google sono sempre più potenti e ci avvolgono come mosche nella tela del ragno, collegando quasi tutta la nostra esperienza web: ricerca, posizione geografica, email, video, relazioni personali, applicazioni nel telefono, documenti, calendario, statistiche del tuo sito web… ecc…
Google, negli ultimi update, sta cercando di fornire risultati di ricerca vicini alle preferenze di ogni utente, quindi sfruttando una serie di relazioni e lo storico delle ricerche. Mettendo in crisi anche certi dogmi dei SEO (come il page rank). Duck Duck Go va nella direzione opposta, non fa tracking, la ricerca torna ad essere impersonale e non influenzata da elementi marketing. Oggi la gente è più sensibile nei confronti della privacy, inoltre potrebbe preferire un dato imparziale ad uno confezionato apposta per loro.
Tuttavia non voglio fare troppo l’ottimista, il mondo di oggi è molto complesso ed il tracking è onnipresente. Il marketing trasforma i dati in montagne di denaro, e Google (ma anche tutti i social network) navigano in quelle acque. Inoltre Chrome domina a livello mondiale, e di default usa il motore di ricerca della propria casa.
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